Segesta

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giovedì 15 ottobre 2015

Fuori porta nella terra del sole.



Erice

Dopo le vacanze in montagna, Gabriella mi sorprende: “Andiamo in Sicilia.” - mi dice – “non abbiamo ancora visitato la zona di Trapani e dell’arcipelago delle Egadi”.
Un invito a nozze. Detto fatto, prenotiamo il volo, il B&B dove pernottare e l’auto per le escursioni.
Partiamo una domenica mattina, volo tranquillo e in orario, ed eccoci nella terra del sole.
Il B&B, 7cento ulivi situato in Valderice, è meraviglioso, confortevole e nel mezzo del territorio trapanese.
 
Situato nel centro del golfo presenta sulla sinistra, fronte mare,  Erice, con le sue fortificazioni, e, a destra il monte Cofano, anteprima di San Vito lo Capo, ingresso a ovest della Riserva dello zingaro. Tra noi e il mare una distesa di ulivi, carichi di frutti, pronti per la raccolta.
 

 
Appena arrivati ci fermiamo sulla terrazza e ci beiamo di questo panorama paradisiaco e, dopo aver depositato in camera le valige, decidiamo di visitare immediatamente Erice.
Mai scelta fu più felice. Il pomeriggio riserva colori e sfumature che difficilmente si colgono a pieno sole: un tramonto bellissimo c’inumidisce gli occhi!
 
Una passeggiata tra le viuzze del borgo con la brezza tardo pomeridiana proveniente dal mare.

Saliamo verso il castello lungo la via principale. Piccoli negozietti che espongono ceramiche, abiti, vini con l’immancabile “Marsala”, pasticcerie con esposti i dolci tipici siciliani: pasta di mandorle, cannoli e cassate.
Verso la sommità ci accoglie il quartiere spagnolo e poi, dopo, il parco con la fortezza e la vista a trecentosessanta gradi sulla pianura circostante. E’ quasi il tramonto e l’orizzonte si colora di rosso mentre il mare si sfuoca all’orizzonte.
 
 
 
 
 
 
 
Scatti di fotografie da inserire nell’album dei ricordi e poi Valderice – Bonaria pronti ad affrontare la tanto desiderata cena a base di pesce.