Erice
Dopo le vacanze in montagna, Gabriella mi sorprende:
“Andiamo in Sicilia.” - mi dice – “non abbiamo ancora visitato la zona di
Trapani e dell’arcipelago delle Egadi”.
Un invito a nozze. Detto fatto, prenotiamo il volo, il
B&B dove pernottare e l’auto per le escursioni.
Partiamo una domenica mattina, volo tranquillo e in orario,
ed eccoci nella terra del sole.
Il B&B, 7cento ulivi situato in Valderice, è
meraviglioso, confortevole e nel mezzo del territorio trapanese.
Situato nel
centro del golfo presenta sulla sinistra, fronte mare, Erice, con le sue fortificazioni, e, a destra
il monte Cofano, anteprima di San Vito lo Capo, ingresso a ovest della Riserva
dello zingaro. Tra noi e il mare una distesa di ulivi, carichi di frutti,
pronti per la raccolta.
Appena arrivati ci fermiamo sulla terrazza e ci beiamo di
questo panorama paradisiaco e, dopo aver depositato in camera le valige,
decidiamo di visitare immediatamente Erice.
Mai scelta fu più felice. Il pomeriggio riserva colori e
sfumature che difficilmente si colgono a pieno sole: un tramonto bellissimo
c’inumidisce gli occhi!
Una passeggiata tra le viuzze del borgo con la brezza tardo
pomeridiana proveniente dal mare.
Saliamo verso il castello lungo la via principale. Piccoli negozietti
che espongono ceramiche, abiti, vini con l’immancabile “Marsala”, pasticcerie
con esposti i dolci tipici siciliani: pasta di mandorle, cannoli e cassate.
Verso la sommità ci accoglie il quartiere spagnolo e poi,
dopo, il parco con la fortezza e la vista a trecentosessanta gradi sulla pianura
circostante. E’ quasi il tramonto e l’orizzonte si colora di rosso mentre il
mare si sfuoca all’orizzonte.
Scatti di fotografie da inserire nell’album
dei ricordi e poi Valderice – Bonaria pronti ad affrontare la tanto desiderata
cena a base di pesce.